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concorso AIDO

Martedì 19 novembre presso la nostra scuola è avvenuto l’incontro con i rappresentanti AIDO, ecco qualche riflessione:

 

I ragazzi di prima hanno parlato di “fili”. Sono tanti i fili che legano la nostra vita; il filo dell’amicizia, dell’amore, i legami d’affetto e quello ........... della solidarietà (Chiara Salmoiraghi)

Noi ragazzi di prima abbiamo inventato delle fiabe che parlavano di donazione, ma la donazione è molto più di una fiaba, anche se è altrettanto bella (Alessia Arevolo)

Il bimbo della mia fiaba non sa chi gli abbia donato il suo cuore, ma vuole dire solo “grazie” a chi è stato così generoso  (Niccolò Garavaglia)

Dopo qualche mese il bambino che stava per morire poteva giocare con i suoi amici.E la vita per lui ritornò a sorridere (Marika Catera)

 Attraverso le parole di una ragazza che ha ricevuto dei polmoni nuovi,  sono riuscito a capire come si possano sentire bambini bisognosi di un trapianto e i loro genitori. Questa testimonianza mi ha portato alla decisione di diventare, in futuro, un donatore, così potrò rendere felici bambini, famiglie, togliendo loro dolore e sofferenza  (Davide Pedretti)

La cosa bella è che la persona che ha ricevuto un tuo organo, ti ringrazierà per tutta la vita.Non è importante a chi andrà l’organo, chi salverai, ma l’importante è donare  (Diamantina Mustafaj)

 La donazione non è un dovere, ma il piacere di poter aiutare qualcuno, è un gesto di amore fatto da chi ama la sua vita e quella degli altri.Chi dona continua a vivere nella mente e nel cuore di chi ha ricevuto (Chiara Bizzoco)

 La donazione è un grande regalo che possiamo fare a chiunque abbia bisogno di continuare a vivere, un regalo prezioso. Chi decide di iscriversi all’AIDO è una persona che ha superato la pigrizia e ha distrutto l’ignoranza che a volte ci impedisce di fare scelte solidali (Sara De Vecchi)

Con un semplice “sì” trasformiamo la sopravvivenza di malati in vita vera, quella di tutti noi,  e diamo la possibilità ai malati di festeggiare due compleanni, quello della nascita e quello della rinascita. Grazie all’Aido una persona potrà respirare la vita con nuovi polmoni, “digerire” le delusioni della vita con un nuovo intestino, osservare la vita con una vista rinnovata e con un cuore donato, innamorarsi ancora della vita. E’  un passo solidale verso l’immortalità (Chiodini Chiara)

“Caro Babbo Natale . quest’anno vorrei tanto .........vivere”
M. è stanca di restare in casa mentre il mondo fuori dalla finestra prosegue senza di lei.
M. è in lista per un trapianto di reni da 11 mesi e quest’anno per Natale vorrebbe veder esaudito il suo desiderio più grande: ricevere quella chiamata che le cambierà la vita. La storia di questa ragazza è solo una delle tante realtà che esistono e che ci chiedono di fermarci un attimo ed ascoltare (Chiara Salducco)

Quando ciascuno capirà che essere favorevole alla donazione degli organi salverebbe la vita di tutte le persone che ne hanno bisogno, allora il nostro sarà un mondo più unito e più vivibile.Questo sarebbe uno dei modi più belli per rendere concreta la solidarietà. Occorre decidere, informarsi e con coraggio trovare la consapevolezza di affrontare una scelta responsabile, che non si limita alla superficie, ma va nella profondità del vero aiuto reciproco (Fabio Berra)

Ecco alcune frasi che immaginiamo possano scrivere dei genitori:

Il mio James vive grazie a persone come voi che, anche nel dolore e nella disperazione, hanno pensato a donare gli organi. Vi ringrazierò per sempre e sarete ogni giorno nel mio cuore (Susanna Maderna) 

Vi scrivo ora che vostro figlio è un angelo, mentre il mio è tornato a vivere. Anche se non vi conosco scrivo questa lettera, senza indirizzo e mittente, a nome di tutti coloro che vogliono ringraziare persone GRANDI come voi (Melissa Nichele)

Voglio ringraziarvi per la vostra grande generosità, per il vostro coraggio: avete donato il cuore di vostro figlio alal mio; ora il cuore di vostro figlio batte come non ha mai battuto, una parte del vostro ragazzo vive nel mio!!”  (Alex Dimino)