L’acqua è, per definizione, elemento naturale incolore. Eppure grazie alla sua capacità di riflettere assume gradazioni azzurre, verdi, turchesi, blu, suscitando stupore. Come il colore cristallino dell’acqua di un torrente ad alta quota, quelle di un lago alpino, le tonalità cromatiche dell’acqua di mare.
Riflessi di luci e di colori trasformano la superficie dell’acqua in uno specchio della realtà che l’artista sa far vivere in un dipinto e il poeta nei suoi versi: “Laudato si, mi Signore, per sor’acqua, la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta” (Francesco d’Assisi, Cantico delle creature,1224 ), “Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna” (F. Petrarca, Canzoniere 1336-1374). L’acqua assume differenti tonalità, sfumature cromatiche, trasparenze, nelle diverse stagioni dell’anno e circostanze. “… Non era mai spiovuto; ma a un certo tempo da diluvio era diventata pioggia, e poi un’acquerugiola fine fine, cheta cheta, ugual uguale: i nuvoli alti e radi stendevano un velo non interrotto, ma leggiero e diafano; e il lume del crepuscolo fece vedere a Renzo il paese d’intorno” (A. Manzoni, I Promessi Sposi, cap.XXXVII).
L’acqua, principio della vita, è un bene prezioso per tutti gli uomini: da qui il nostro impegno a sostegno delle scuole gemelle di “Maimba e Mamiong” Goundi (Tchad). “Senza acqua non c’è futuro. L’acqua è democrazia”, sosteneva Nelson Mandela in un discorso nel 2002, a Johannesburg, quasi a sottolineare che l’acqua è un diritto inalienabile. Gli esempi che, nell’ambito di Expo Milano 2015, abbiamo potuto conoscere dimostrano che l’ingegno degli uomini ha saputo, grazie alla dissalazione, far fiorire il deserto.
E così, come l’acqua, in natura incolore, sa rivelare la sua ricchezza, sa svelare la realtà attraverso giochi di trasparenze e colori, anche lo sguardo di un ragazzo rivela il suo sguardo sul mondo, che vorremmo sereno e propositivo, nonostante le mareggiate.
Acqua chiara, limpida, trasparente, cristallina in grado di soddisfare la sete di chi è ancora alla ricerca, acque azzurre in cui lasciarsi dolcemente cullare per accogliere ed esaudire il bisogno di tenerezza, acque in cui si riflettono rosee aurore e tramonti che accompagnano lo scorrere del tempo, quello del nuovo anno, il 2016.
All’artistico calendario, “Tutti i colori dell’acqua”, si associa il mio personale augurio perché anche nei vostri giorni, come nell’acqua, si possano limpidamente rispecchiare i colori e i valori della vita.
La vostra Preside
Marisa Oldani
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